A soli 4 km da uno dei tratti più belli della costa adriatico-ionica, Castiglione d’Otranto è un caratteristico villaggio della penisola salentina. Le sue origini sono antichissime: sembra che il nome derivi da “castello” (castellone); infatti il borgo sorge intorno di una rocca distrutta dai barbari nel X secolo e poi riedificata nel 1400 dagli Aragonesi. Dapprima comune a sé stante, a metà del XIX secolo entrò a far parte del Comune di Andrano, da cui dista solo 3 km., dopo altri due km. verso est c’è la Marina di Andrano.
Castiglione vanta una posizione strategica, da cui è possibile raggiungere in breve tempo tutte le località del Salento. Castro è a 8 km., dove tappa d’obbligo è la Grotta Zinzulusa che deve la particolarità del nome agli “zinzuli”, termine dialettale di stracci. per indicare le stalattiti di cui la grotta è ricca che pendono dal soffitto.
A breve distanza da Castro, merita di essere visitata anche Otranto, la città più orientale d’Italia, che all’interno delle sue mura aragonesi racchiude un centro storico che ricorda i paesi della Grecia.
Il tratto di mare a sud di Otranto, comprendente anche Castro, è particolarmente roccioso e ci sorprenderà con bellissime località scogliere come Santa Cesarea Terme - rinomata anche per le Terme. dal potere benefico delle sue acque sulfuree – e affascinanti calette come quella di Porto Miggiano, incontro di roccia e sabbia che fanno da contorno ad acque color smeraldo.
Scendendo nel punto più meridionale della Puglia, sicuramente da vedere è Santa Maria di Leuca che, per la sua collocazione geografica, veniva chiamata dagli antichi romani “De finibus terrae” (confine della terra); unico posto in cui è possibile godere della bellezza sia del tramonto che dell’alba.
Risalendo sul versante ionico, a pochissimi chilometri dal capo, la piccola baia di San Gregorio al tramonto regala uno spettacolo unico, punto in cui il sole si “tuffa” centrale nel mare.
Da qui in poi il litorale diventa più sabbioso, alternato a poca costa rocciosa, perlopiù di bassa altezza. Incontriamo dunque Gallipoli, (calli poli la città bella), con il suo castello e il borgo antico arroccato su un’isola di origine calcarea, immagine di altri tempi.
La penisola salentina incanta per il suo territorio prevalentemente pianeggiante, per le scogliere a picco sull’Adriatico e le lunghe distese sabbiose dello Ionio, tutte bagnate da acque limpide e cristalline.
Ma Salento vuol dire anche storia e tradizione. Terra attraversata e vissuta da diverse culture, dai misteriosi Messapi (di cui ancora non si è ancora compresa la lingua) ai Romani, dai Bizantini ai Normanni, questo territorio accoglie, sia dal punto di vista linguistico sia da quello architettonico e culturale, tratti unici che lo distinguono dal resto della regione e che si possono ammirare soprattutto visitando i centri principali della penisola.
Primo fra tutti Lecce, la “Firenze del Sud” e culla del barocco leccese, il capoluogo salentino che lascia a bocca aperta per il colore dorato dei palazzi e delle innumerevoli chiese, blocchi scolpiti di pietra chiara che con estrema eleganza illuminano i vicoli e le piazze del centro storico.
Ma oltre al Salento, terra tra i due mari per antonomasia, tutta la Puglia con i suoi 800 km di costa e innumerevoli scenari è in grado di sorprendere, tra distese di sabbia bianca e scogliere a strapiombo nell’acqua, vantando una lunga serie di incantevoli borghi – alcuni anche riconosciuti tra i borghi più belli d’Italia – e distese colorate di ulivi, vigneti e fichi d’India.
Tutto questo – e molto di più – fa della Puglia la meta più ambita da chi ama meravigliarsi, di ogni sfaccettatura possibile!
A soli 4 km da uno dei tratti più belli della costa adriatico-ionica, Castiglione d’Otranto è un caratteristico villaggio della penisola salentina. Le sue origini sono antichissime: sembra che il nome derivi da “castello” (castellone); infatti il borgo sorge intorno di una rocca distrutta dai barbari nel X secolo e poi riedificata nel 1400 dagli Aragonesi. Dapprima comune a sé stante, a metà del XIX secolo entrò a far parte del Comune di Andrano, da cui dista solo 3 km., dopo altri due km. verso est c’è la Marina di Andrano.
Castiglione vanta una posizione strategica, da cui è possibile raggiungere in breve tempo tutte le località del Salento. Castro è a 8 km., dove tappa d’obbligo è la Grotta Zinzulusa che deve la particolarità del nome agli “zinzuli”, termine dialettale di stracci. per indicare le stalattiti di cui la grotta è ricca che pendono dal soffitto.
A breve distanza da Castro, merita di essere visitata anche Otranto, la città più orientale d’Italia, che all’interno delle sue mura aragonesi racchiude un centro storico che ricorda i paesi della Grecia.
Il tratto di mare a sud di Otranto, comprendente anche Castro, è particolarmente roccioso e ci sorprenderà con bellissime località scogliere come Santa Cesarea Terme - rinomata anche per le Terme. dal potere benefico delle sue acque sulfuree – e affascinanti calette come quella di Porto Miggiano, incontro di roccia e sabbia che fanno da contorno ad acque color smeraldo.
Scendendo nel punto più meridionale della Puglia, sicuramente da vedere è Santa Maria di Leuca che, per la sua collocazione geografica, veniva chiamata dagli antichi romani “De finibus terrae” (confine della terra); unico posto in cui è possibile godere della bellezza sia del tramonto che dell’alba.
Risalendo sul versante ionico, a pochissimi chilometri dal capo, la piccola baia di San Gregorio al tramonto regala uno spettacolo unico, punto in cui il sole si “tuffa” centrale nel mare.
Da qui in poi il litorale diventa più sabbioso, alternato a poca costa rocciosa, perlopiù di bassa altezza. Incontriamo dunque Gallipoli, (calli poli la città bella), con il suo castello e il borgo antico arroccato su un’isola di origine calcarea, immagine di altri tempi.
La penisola salentina incanta per il suo territorio prevalentemente pianeggiante, per le scogliere a picco sull’Adriatico e le lunghe distese sabbiose dello Ionio, tutte bagnate da acque limpide e cristalline.
Ma Salento vuol dire anche storia e tradizione. Terra attraversata e vissuta da diverse culture, dai misteriosi Messapi (di cui ancora non si è ancora compresa la lingua) ai Romani, dai Bizantini ai Normanni, questo territorio accoglie, sia dal punto di vista linguistico sia da quello architettonico e culturale, tratti unici che lo distinguono dal resto della regione e che si possono ammirare soprattutto visitando i centri principali della penisola.
Primo fra tutti Lecce, la “Firenze del Sud” e culla del barocco leccese, il capoluogo salentino che lascia a bocca aperta per il colore dorato dei palazzi e delle innumerevoli chiese, blocchi scolpiti di pietra chiara che con estrema eleganza illuminano i vicoli e le piazze del centro storico.
Ma oltre al Salento, terra tra i due mari per antonomasia, tutta la Puglia con i suoi 800 km di costa e innumerevoli scenari è in grado di sorprendere, tra distese di sabbia bianca e scogliere a strapiombo nell’acqua, vantando una lunga serie di incantevoli borghi – alcuni anche riconosciuti tra i borghi più belli d’Italia – e distese colorate di ulivi, vigneti e fichi d’India.
Tutto questo – e molto di più – fa della Puglia la meta più ambita da chi ama meravigliarsi, di ogni sfaccettatura possibile!